Nel riordinare le carte riguardanti Margherita ho trovato un pacchetto con alcune copie del suo “Cammino verso l’arte” inviatomi a suo tempo dalla sua fedele assistente Jenny Cabral. Nel pacchetto c’era anche una lettera inviatami da Maria Clelia Spreafico, una giovane amica di Margherita, ma che io non avevo visto prima. Alcuni passaggi di quella lettera a me diretta meritano di essere condivisi:
“… la perdita di Margherita lascia un vuoto immenso e adesso nonsarà più niente come prima.
Ho conosciuto Margherita nel ’73 e subito ho sentito nei suoi confronti un grandissimo affetto da lei ricambiato…
L’antroposofia a cui lei mi ha introdotto ha fatto da sfondo a un legame importante sotto il profilo affettivo. ..
Era una donna sincera e generosa, affettuosa e gentile. Aveva una mente brillante e intelligente e una cultura incredibile. La sua conversazione era una gioia per lo spirito di chi ascoltava. Ed era capace di calore nell’amicizia. Di lei restano i sui bellissimi quadri, la famiglia e gli amici che ha tanto amato, i suoi scritti, e un ricordo indelebile nel cuore di chi ha avuto la fortuna di starle vicino.”